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Le motivazioni per risolvere problematiche corportamentali. di Roberto Marchesini

Una finestra d’eccellenza per comprendere i desideri e gli interessi del nostro cane ma anche utile risorsa per risolvere le sue problematiche. Ecco l’obiettivo del seminario MEDIAZIONE E SLITTAMENTO MOTIVAZIONALE in programma questo week end a NATURAMA.

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Siua ha in programma per questo week end (1/2 novembre) un seminario fondamentale per chiunque sia interessato ad approfondire la tematica delle motivazioni nel cane.

Il seminario “MEDIAZIONE E SLITTAMENTO MOTIVAZIONALE” tenuto da Roberto Marchesini e Attilio Miconi – due big in materia - costituisce il proseguo del fortunato seminario Siua “INGAGGIO MOTIVAZIONALE”.

Vediamo nel dettaglio cosa sono le motivazioni e le principali differenze tra i due percorsi formativi.

Un cane è diverso da un uomo o da un gatto non solo per l’aspetto fisico ma anche perché portato a mettere in atto dei comportamenti peculiari. I cani non sono passivi di fronte al mondo ma, proprio come degli attori, interpretano una parte assai caratterizzata, vale a dire compiono precise attività e ricercano particolari cose. Queste propensioni, che trovano espressione nel comportamento, ci parlano della mente del cane e soprattutto di alcune sue componenti molto specifiche dette “motivazioni”. La parola già ci fa capire che si tratta di disposizioni che spingono il soggetto verso un obiettivo ossia lo mettono in moto e gli danno uno scopo per agire. Possiamo dire che le motivazioni costituiscono il sale dell’esistenza, ciò che spinge ciascun individuo a mettersi in moto e affrontare persino fatiche e pericoli pur di raggiungere i suoi obiettivi.

Anche l’essere umano non si sottrae da questa componente: siamo infatti suscettibili al fascino della raccolta e per questo veniamo coinvolti da qualunque tipo di collezione – dai francobolli alle conchiglie – per il solo fatto che siamo dotati della motivazione sillegica che trasforma i diversi oggetti del mondo in entità collezionabili e rende tale attività gratificante.

Esprimendo il suo orizzonte motivazionale è come se il cane manifestasse la sua natura in tutta la sua autenticità e in una perfetta sintonia tra ciò che la mente ricerca e ciò che il corpo è in grado di fare. Tradurre la motivazione in un comportamento dà soddisfazione per cui non si sente la fatica e ci si butta a capofitto nelle imprese più impegnative. Se un’attività viene organizzata secondo una direttrice motivazionale del cane non richiede una ricompensa perché è già di per sé gratificante. Per questo per ogni specie è fondamentale vivere in un contesto capace di suscitare e di dare espressione alle particolari motivazioni che possiede.

Quando ci troviamo di fronte a un cane che presenta alterazioni del comportamento chiediamoci sempre prima di tutto se la vita che conduce è conforme ai suoi bisogni motivazionali, insomma se il suo quotidiano lo rende felice. Inoltre le motivazioni hanno una parte molto importante nell'inserimento sociale del cane perché dalla loro espressione ricaviamo il carattere del cane: per esempio un rottweiler ha una forte propensione competitiva e difensiva, un border collie una predatoria e collaborativa, un labrador una epimeletica collaborativa. Se una tendenza epimeletica (soccorrere e aiutare) facilita l'integrazione sociale del cane non è così per altre tendenze, come la competitiva o la territoriale, da cui la falsa impressione che esistano razze buone e razze cattive: in realtà qualunque disposizione può essere declinata in modo prosociale se educata oppure può diventare un problema se non indirizzata.

Se nel fortunato seminario SIUA “INGAGGIO MOTIVAZIONALE”, l’utilizzo delle motivazioni era mirato al rendere il soggetto attivo dei processi di apprendimento imparando a coinvolgerlo in precisi momenti, nel seminario “MEDIAZIONE E SLITTAMENTO MOTIVAZIONALE” attraverso le motivazioni si impara ad agisce in modo permanente sulle componenti caratteriali, modificando la struttura comportamentale del cane attraverso la gradualità delle prevalenze motivazionali.

Le motivazioni nel seminario in programma questo week end, saranno utilizzate come catalizzatori di cambiamento sulle problematiche espressive (ciò che fa il cane) e quelle caratteriali. Ecco perché frequentare entrambi i seminari fornisce una visione a 360° sulle motivazioni e su come, attraverso esse, possiamo lavorare sul coinvolgimento e l’apprendimento attivo o sulle problematiche del cane.

Vuoi maggiori informazioni?

Chiama Siua allo 051/817421 o scrivi una mail a info@siua.it

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