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Le Attività Referenziali - C. Petrulli

  • siuablog
  • Jul 9, 2014
  • 2 min read

Spesso mi trovo ad assistere a scene di vita quotidiana che testimoniano come i bambini di oggi, ma ahimè anche gli adulti, siano sempre più lontani dalla natura e dagli animali e quindi da quelle conoscenze che hanno caratterizzato e arricchito la nostra storia, la nostra cultura, la nostra stessa evoluzione..Conoscere il mondo animale invece, è una delle esperienze più straordinarie e formative che un essere umano e soprattutto un bambino possa fare. Da sempre gli animali sono stati importanti compagni di viaggio dell'uomo, per la loro utilità in vari ambiti (agricolo, pastorale, protezione civile, ecc..) ma soprattutto per il valore che scaturisce dalla specificità della relazione con gli animali stessi, e sono proprio i bambini che più di ogni altro ricevono benefici da questo rapporto. All'inizio degli anni 80 nasce perciò la zooantropologia didattica, che si pone come obiettivo la valorizzazione della relazione tra il bambino e l'animale attraverso progetti specifici, che coniugano i contenuti della relazione con gli animali con i bisogni formativi dei bambini. All'interno di ogni progetto, il livello di incontro-confronto differenzia le tipologie di attività previste che, a seconda degli obiettivi e delle necessità del gruppo classe, possono essere referenziali, implicitative, osservative, interattivo-guidate, gestionali e/o performative. Nello specifico, le attività referenziali sono attività didattiche dove il bambino ha un ruolo attivo e dove gli obiettivi, didattici, disciplinari e/o educativi, si realizzano senza il coinvolgimento diretto dell'animale in seduta ma facendo riferimento a lui o a caratteri propri specifici dell'animalitá. Attraverso attività di postura e movimento, percezione, espressione, manipolazione, collaborazione, drammatizzazione, attività cognitive e di autocontrollo, l'animale diventa un luogo di riferimento, un partner motivazionale, capace di intervenire nei processi formativi e relazionali del bambino migliorando le sue potenzialità e valorizzando alcune sue peculiari attitudini.

 
 
 

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